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La pineta

La pineta si estende per circa 15 chilometri parallelamente alla linea di costa, parzialmente interrotta soltanto dalle foci della Fiumara e del Canale di San Rocco presso Marina di Grosseto. Il folto bosco si inoltra anche per alcune centinaia di metri verso l'immediato retroterra, raggiungendo i 2 chilometri presso la località di Principina a Mare.

Si caratterizza per la presenza di pini marittimi e pini domestici, con i primi che risultano più presenti in prossimità del litorale ed i secondi verso il retroterra. Specie arbustive della macchia mediterranea quali filliree (lillatro), lentischi (sontrio), mirti (mortella), rari lecci ed alcune querce da sughero (queste ultime nel tratto tra Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto) ne costituiscono il folto sottobosco.

La pineta

L'originaria pineta era di estensione notevolmente minore rispetto a quella attuale ed era caratterizzata da pini marittimi e macchia mediterranea, interessando le aree più prossime al litorale.

Nel corso del Settecento, a seguito delle opere di bonifica effettuate dai Lorena, fu necessario impiantare un elevato numero di alberi anche verso il retroterra, con la speranza che l'originaria palude non si impossessasse nuovamente delle terre che le erano state strappate con le opere di canalizzazione.

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Fu così che furono introdotti i pini domestici che risultano attualmente in proporzione nettamente prevalente rispetto a quelli endemici marittimi.

La pineta del Tombolo è attraversata dalla pista ciclabile Marina di Grosseto-Castiglione della Pescaia nel tratto settentrionale e dalla pista ciclabile Marina di Grosseto-Principina a Mare in quello meridionale.

Marina di Grosseto e la pineta

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